Torna la truffa del pacco, un sms per rubare dati sensibili: ecco come difendersi per evitare pirati informatici.
E’ tornata la “truffa del pacco“, un sms il cui obiettivo è rubare all’utente dati sensibili. E a seguire un link apparentemente innocuo ma dietro l’ sms, che stanno ricevendo tantissimi italiani nelle ultime ore si nasconde, in realtà, una pericolosa truffa.
Infatti, dietro al link che rimanda ad una pagina, dove si richiede di effettuare un pagamento per sbloccare il pacco in questione (o il link che indica a seguire il tracciamento del pacco) non si trova un negozio virtuale, ma un’organizzazione di pirati informatici capaci di impossessarsi dei dati sensibili contenuti nel nostro smartphone. Nel caso in cui si inseriscano i dati della propria carta per effettuare il pagamento, la truffa si consuma. Come difendersi, dunque?
Per prima cosa non bisogna cliccare assolutamente sul link. Per volere essere ancora più tranquilli, si può bloccare il mittente: un numero di cellulare italiano che però può variare. Non è detto, però, che respinto al mittente un attacco non ne arrivi un altro da un numero di telefono differente.
Per prima cosa non bisogna cliccare assolutamente sul link. Per volere essere ancora più tranquilli, si può bloccare il mittente: un numero di cellulare italiano che però può variare. Non è detto, però, che respinto al mittente un attacco non ne arrivi un altro da un numero di telefono differente.
Poi, ricorda che nessun corriere chiede soldi per sbloccare un pacco in giacenza. In caso di pacco proveniente da un Paese che richiede il pagamento degli oneri doganali, come ad esempio gli USA, si riceve in genere una mail autenticata che spiega la procedura da seguire (e c’è sempre la possibilità di contattare un operatore).
Se ricevi dunque un sms di questo tipo, non aprire il link per nessun motivo. Anzi, cestina l’sms e blocca il numero.